"The sunset boulevard"

 

Programma delle attività ricreative di oggi mercoledì sedici settembre: ore 9.00 S.Messa: sangue, misteriose forze soprannaturali e un giovane ignaro, una trama ingenua con il pretesto di far cantare i fedeli; ore 10.00 corsa con le carrozzine; ore 11.15 lancio del tripiedi; ore 11.45 svuotamento cateteri e cambio pannoloni, ore 12.30 pranzo -menù del mercoledì vedesi foglio illustrativo a fianco - ore 14.10 per il ciclo di conferenze dal tema "L’anziano una colonna portante nella società moderna quale difesa dei valori perduti ovvero colombari o sotterrazione quale posto migliore per l’aldilà" interverrà il dott. Prof. X Ray primario di radiologia all’ospedale "Fatebenefratellispeciesesietemutuati" il quale ci mostrerà diversi esempi di frattura al femore, con dimostrazione pratica !; ore 16.00 ora d’aria e visita parenti; ore 16.57 mancano tre minuti al termine dell’ora d’aria, questo per evitare inutili discussioni; ore 17 S. messa (replica) ore 18.00 cena - avanzi del menu del mercoledì vedesi nota posta ad ore 12.30; ore 19.15 svuotamento cateteri e pannoloni; ore 20.30 Serata cinema I GRANDI DOCUMENTARI DI JACQUES COUSTEAU "La riproduzione sessuale della polvere di casa"; ore 22.30 spegnimento luci.

Questo quanto si leggeva sulla bacheca posta all’ingresso della "Cypress Gardens Senior Cityzen" di Memphis una lussuosa villa fine 900 posta in una zona collinosa della città del grande Elvis. Cosa? Voi dite che non ci sono colline a Memphis? Mettiamo subito in chiaro alcune cose:

  1. qui l’autore sono io;
  2. è vero che non sono mai stato a Memphis, ma anche Milano è in una zona pianeggiante eppure c’è addirittura una montagnetta (S.Siro nda). Quindi poche storie!

Allora vi è da domandarsi cosa ci sia di bello che dopo aver trascorso una vita fatta di lavoro, fatica, dolori; dopo aver tirato su una casa, allevato dei figli, portato fuori il cane tutte le mattine, che vivere gli ultimi anni di ciò che il grande regista ci vorrà donare, serviti, riveriti e ossequiati in una casa di riposo? L’ho aveva pensando anche il grande Indy classe 1910, mentre i suoi figli, miliardari grazie ai diritti d’autore dei suoi film, firmavano il contratto davanti Sister Signhereplease. Si ricorda ancora oggi le precise parole che i figli gli dissero al momento del congedo "Papi, lo facciamo per te, e poi con quelle emorroidi che ti ritrovi dove volevi andare!"

E già sono finiti i tempi delle crociate alla ricerca dell’arca perduta, nel tempio maledetto e le peripezie per trovare il sacro gral. Oggi sono tutti ricordi che Indy conserva benissimo e che ogni giorno allieta gli altri ospiti del cronicario e il simpatico e disponibile personale.

"Ero ospite del sultano Ali Mistuchì, il più potente uomo del medio oriente, in una delle mie spedizioni per trovare il sacro gral. Mi ricordo, porca boia, che avevo dovuto soddisfare tutte le sue ventiquattro mogli dell’harem. Guai se rifiutavo, il problema maggiore fu quando lui volle soddisfare me... porca boia! E......"

"A nonné namo va che è l’ora della visita."

A interrompere i ricordi dell’archeologo più famoso della storia del cinema, fu il dottor Touchwood, il medico addetto al giro delle visite. Veniva un giorno si e uno no.

A ciascun degente aveva fatto tutte le vaccinazioni esistenti e anche qualcuna di sua invenzione: morbillo, scarlattina, rosolia, cirrosi, colera, osteoporosi, scogliosi, metempsicosi, antidifterica, isterica, esoterica, bronchicardia, epifania, colite, nefrite, meteorite ed epatite.

Era un genio

Alla domanda su come si sentiva Indy rispose che gli sembrava di essere come una locusta dopo che aveva trasmigrato sulle rive del Gange fermandosi qualche minuto ad odorare il profumo selvatico della cannabis sativa.

"Infermiera, 60 gocce di Serenasen al sig. Jones". E gli era andata anche bene, perché tra i tanti problemi che il dott. Touchwood dovette risolvere, la settimana scorsa vi fu quello dell’unghia incarnita di Rudy Baylor, compagno di stanza di Indy.

"Non c’è nulla da fare" disse serio il clinico e decise di abbattere il sig. Baylor con una iniezione di cianuro. Prese la siringa, bucò il culo di Rudy che ebbe soltanto il tempo di dire "Già fatto?" che stramazzò.

Era un genio, non c’è che dire.

Prima di andarsene via diagnosticò una disfunzione ormonale a Prince Stone e senza indugio si attrezzò di tutto punto e ambulatoriamente fece un operazione di cambio sesso; poi si sciacquò le mani e salutò.

Era un genio.

Dopo aver visto i puffi che ballavano la hula e riproducevano suoni stitici e contriti (se è successo anche a voi, sicuramente sarà la scheda audio del vostro computer e non l’effetto dello psico farmaco come è il caso del nostro protagonista) Indy rivolse il pensiero alla sua amata: la sig.ra Birdie. Una deliziosa vecchietta con certi peli nelle orecchie e con un età indefinita tra gli ottantadue e gli ottantatre anni .

Era stata ricoverata al Cypress Garden da più di due anni, dopo la morte del suo povero marito, l’ammiraglio Edward Imsinking. Successe tutto in una notte quando con la sua fregata salpò da Southampton e nei pressi dell’Islanda cozzò contro un Iceberg. La sig.ra Birdie ha tenuto sempre a precisare che non si trattò del Titanic, ma del Maremotic. Ma James Cameron non ci fece un film quindi di questa nave non ne seppe niente nessuno.

Da allora la ottuagenaria smise di sorridere, soprattutto per via di una paresi facciale che le bloccava i muscoli della bocca. Ma Indy sapeva come tirale su il morale.

"Ho una sorpresa per lei" disse Indy ed estrasse dalla tasca della vestaglia una boccetta scura e polverosa. "E’ Broncobel del 1956. Uno sciroppo per la tosse come non se ne fanno più!"

Gli occhi della sig.ra Birdie brillarono.

"Il 1956 è anche un ottima annata!"

Indy gliene versò una buona dose in un flut fregato allo spaccio adiacente. Il sig Pusher non se ne accorse nemmeno. In questo il vecchio avventuriero non perse certamente colpi.

"Delizioso......direi, un leggero sapore di bromidrato con un retrogusto di cannella, che a contatto col palato diventa vellutato e antiflussivo e con l’asprigno dell’idrossibenzoato che ben si sposa con l’aroma del pino mugo".

"Lei è una vera intenditrice"

"Per carità" si schermì la sig.ra Birdie, "...certo ho in cantina una bella collezione di mucolitici pregiati, ma di qui ad essere un esperta.......... Indy lei che è sempre in corridoio chi era quel signore distinto tanto fine, tanto elegante che la settimana scorsa era alla camera ardente del sig. Baylor? Proprio un bonazzo!"

"Mah, sarà un parente" replicò indy con certa indifferenza.

"M’attizza proprio, vorrei tanto essere stata io al posto di Rudy su quel lettino, passandogli la mia mano morta sul quel corpo sinuoso provocandogli un bel rigor mortis, capisce a me! Jones" La sig.ra Birdie aveva in quel momento la salivazione accelerata (che dopo aver preso il mucolitico, certamente non è un bello spettacolo da vedere) sembrava proprio un indiavolata.

Indy che nonostante avesse in tutti i modi cercato di far capire alla sua compagna d’istituto quello che provava per lei, se ne andò sconsolato perché quello sguardo così bramoso, nei suoi confronti non glielo aveva mai rivolto.

In corridoio a testa china Indy salutò suor Trolley che rispose come al solito ringhiando. Spingeva un gigantesco carrello da cui salivano solfuro di minestrone e metano di stracchino. Dalle camere veniva uno svogliato tintinnio di posate, colpi di tosse e brusio di televisori. Proprio così, pensò Indy, si vive, nonostante tutto. Appesi all’ultimo globulo bianco, all’ultima diastole, doloranti e piegati ma si vive.

Non c’è miseria ne grandezza in questo: solo la verità delle ore che passano, i ritmi del risveglio, delle pillole, del sonno e il desiderio del cielo che sta fuori.

FINE

 

OGNI BATTUTA CHE VI RICORDA QUALCOSA E’ STATA PURAMENTE E VOLUTAMENTE COPIATA

 

"E’ assolutamente evidente che l’arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla TV"

Woody Allen

"He’s got a terrific pair of legs"

Hillary Clinton, (parlando dell’autore)

"Oh yes, he has stained my clothes"

Monica Lewinsky (in risposta a Hillary Clinton)

 

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